venerdì 16 novembre 2018

La Pieve





La pieve (dal latino plebs, "popolo") è una chiesa con annesso battistero. Nell'Alto Medioevo la pieve, detta chiesa matrice o plebana, era al centro di una circoscrizione territoriale civile e religiosa. A essa erano riservate alcune funzioni liturgiche e da essa dipendevano altre chiese e cappelle prive di battistero. Dal Basso Medioevo le funzioni proprie della pieve passarono alla parrocchia.
Dopo la caduta dell'Impero Romano e il graduale disfacimento delle istituzioni e delle strutture poste a governo del territorio, l'amministrazione delle pievi passò in gran parte alle autorità religiose, sia nelle aree di campagna sia nei centri abitati di una certa importanza (o perché sedi di mercato o in quanto sedi amministrative o stazioni di posta, oppure ancora insediamenti agricoli di dimensioni maggiori). Il maggiore sviluppo di questa organizzazione territoriale si ebbe in zone in cui l'autorità centrale era più debole, spesso di difficile accesso.
La diffusione delle pievi ecclesiastiche iniziò nel VI secolo, nelle zone dove la centuriazione romana non era ancora stata cancellata dal tempo, le pievi ecclesiastiche furono erette in corrispondenza di un punto prestabilito: il quintario, ovvero la strada, più larga delle altre, che veniva tracciata ogni cinque lotti del reticolato centuriale.
La pieve, oltre ad essere il nucleo dell'organizzazione ecclesiastica delle campagne, ereditò le funzioni civili e amministrative del municipio romano, assumendo il ruolo di "centro" del territorio di competenza. Il pievano infatti, oltre ad essere il governatore delle anime, assolveva funzioni civili e amministrative: teneva i registri delle nascite, custodiva i testamenti e gli atti di compravendita dei terreni. Le pievi si occupavano di riscuotere i tributi e raccogliere le decime. Inoltre coordinavano i lavori concernenti la difesa del territorio: bonifiche, opere di canalizzazione, ecc. La pieve, quindi, era sia centro religioso che entità territoriale (Plebs cum capellis et decimis: la pieve funge da chiesa matrice; le cappelle sono i centri religiosi minori da questa dipendenti).
Nell'area milanese e lombarda in genere le prime pievi furono dedicate a santi martiri venerati già in epoca romana (V-VI secolo), ovvero universalmente noti (santo Stefano , san Lorenzo), o conosciuti nel territorio lombardo (san Vittore, santi Gervasio e Protasio).
Per tutta l’epoca post-tridentina, e in pratica fino agli inizi del XX secolo, il termine pieve venne usato quasi esclusivamente per indicare una circoscrizione territoriale, coincidente con l’antica giurisdizione della chiesa plebana.

Madonnina di Uzza (Valdidentro)

Fonti:

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